Le origini
La Craniosacrale trae le sue origini dall’osteopatia. Andrew Still era un medico che studiò con i nativi americani ed è considerato il padre dell’osteopatia. William G. Sutherland era allievo di Still ed è il “papà” della Craniosacrale.
Agli inizi del 1900, Sutherland scoprì il movimento intrinseco delle ossa del cranio in collegamento con l’osso sacro e individuò diversi movimenti ritmici nel corpo, fluttuazioni sottili che potevano alterarsi e ridursi in seguito a traumi e malattie.
Scoprì anche che un ascolto manuale di questi ritmi poteva facilitare il ripristino del loro movimento naturale e fisiologico.
Pochi anni prima di morire Sutherland si accorse che c’era una forza di Salute nell’organismo che guidava il trattamento.
La definì Respiro della Vita. Il contatto diventò sempre più delicato e preparato ad accogliere la sacralità del processo in corso nell’organismo.
Nel 1975 il Dottor John Upledger e il suo team di ricerca presso la Michigan University dimostrò e convalidò le intuizioni di Sutherland. Da allora la disciplina Craniosacrale si è evoluta in un trattamento che riconosce le profonde capacità di autoguarigione del corpo.